Scandalosa Leda

Sì, la Leda del titolo è proprio quella della mitologia greca: l'affascinante regina di Sparta, moglie di re Tindaro, che fece innamorare di sé il padre degli dei. Per poterla avvicinare, Zeus assunse le sembianze di un candido cigno e raggiunse la vetta del monte Taigeto, dove lei dormiva - nuda - sulle sponde di un laghetto. Svegliata dal battito d'ali del cigno e stordita da un forte profumo d'ambrosia, Leda lasciò fare, per così dire... e il cigno, col collo sinuoso ricoperto di morbide piume, le accarezzò il viso e il corpo e infine si accoppiò con lei. Quando Leda si svegliò, Zeus si fece riconoscere e le preannunciò che dal loro amore sarebbero nate due coppie di gemelli, da due uova: in una, i dioscuri Castore e Polluce; nell'altra, Elena e Clitennestra. Fin qui il racconto mitologico... ma dov'è lo scandalo, dato che Giove era notoriamente un gran fornicatore e - comunque - tutto ciò appartiene alla cultura classica?

Lo scandalo è quello solito, antico, della dicotomia tra convenzioni sociali e forme d'arte, specialmente quando queste ultime sfiorano l'erotismo. E' accaduto a Londra pochi giorni fa, dove una galleria d'arte (la Scream di Mayfair) aveva esposto in vetrina una delle opere in mostra (una foto tratta da "Metamorphosis", del fotografo di moda Derrick Santini) raffigurante l'accoppiamento tra Leda e il cigno; questa:

E' successo che sabato scorso, il giorno prima della chiusura della mostra (durata per un mese, senza che nessun visitatore si sognasse di protestare o scandalizzarsi), un poliziotto fuori servizio si è trovato a passare in autobus davanti alla galleria ed è rimasto assai scioccato dalla foto; quindi ha prontamente allertato i colleghi, che si sono presentati alla galleria e hanno preteso che l'opera venisse rimossa perché - a loro dire - inneggiava alla bestialità, all'accoppiamento tra uomini e animali. Proprietari della galleria sono i due figli di Ron Wood dei Rolling Stones, Jaime e Tyrone, i quali hanno cercato di spiegare ai poliziotti che alla base dell'opera c'è l'elaborazione del mito greco e che tutto ciò fa parte del nostro patrimonio culturale. Niente da fare: i poliziotti sono stati irremovibili. Anche nella libertaria Londra, evidentemente, il comune senso del pudore è ancora sacro... e poco importa se di questo mito esistono illustri precedenti artistici altrettanto scandalosi, se non peggio. Ecco qualche esempio a ritroso, dai giorni nostri fino ad arrivare a Michelangelo:

Fernando Botero, Leda e il cigno, 1997



Paul Matthias Padua, Leda and the Swan, c. 1936



Giovanni Boldini, Leda col cigno, c. 1884



François Boucher, Leda e il cigno, c. 1740



Michelangelo Buonarroti, Leda e il cigno, 1530

Sorge, spontanea, una domanda: se il poliziotto londinese fustigatore di costumi avesse visto uno di questi quadri e specialmente quello di Boucher, cos'avrebbe fatto?

Edited by Monnalisa - 2/3/2024, 17:02

Proprio vero che il sesso "tira" sempre: il topic politico 'Sprofondo Nord', aperto 10 giorni fa, ha ottenuto finora 11 risposte e solo 58 visite; questo, aperto soltanto ieri, ha già quasi raggiunto lo stesso numero di visite! Procedo, quindi, ad approfondire le interpretazioni artistiche del mito di Leda... e chissà che prima o poi a qualcuno - vecchio o nuovo utente - venga l'uzzo di infilare il naso qui dentro per misurarsi con l'eros di Leda (sperando che questo topic non susciti la stessa indignazione che ha scandalizzato il poliziotto inglese del post sopra).

:bungabongo.gif:

Il mito di Leda e il cigno è narrata nel Libro VI delle Metamorfosi di Ovidio: un testo chiave nella storia della cultura rinascimentale, perché a quell'epoca sarebbe stato impensabile raffigurare l'atto sessuale tra un uomo e una donna; era invece possibile alludervi attraverso l'escamotage della letterarietà del mito... e quello di Leda costituisce una delle sequenze più hard mai rappresentate in pittura, come già abbiamo visto sopra. Non stupisce, quindi, che la storia di Leda abbia stimolato la fantasia erotica di molti pittori e scultori di ogni epoca, da Leonardo da Vinci a Salvador Dalì, con rappresentazioni talvolta decisamente audaci.

Cesare da Sesto (copia da un quadro di Leonardo andato perduto)
Leda e il cigno, c. 1515-20



Salvador Dalì, Leda atomica, 1949

Sarebbe tuttavia riduttivo leggere il mito di Leda e del cigno come allusione esclusivamente erotica, anche perché nell'antichità classica si affermano diverse tipologie di rappresentazione di questo mito: la prima è quella di Leda giacente, che corrisponde in modo più diretto alla descrizione di Ovidio ed è quella più vicina alla tradizione ellenistica:

Paolo Veronese, Leda e il cigno, c. 1580

La seconda tipologia è quella che deriva dalla tradizione scultorea della cosiddetta "Leda di Timotheos", del 360 a. C. e conservata oggi ai Musei Capitolini. Qui Leda è raffigurata seduta mentre con il mantello protegge il cigno da un'aquila minacciosa (Zeus), che tenta di aggredirlo. Esistono, tuttavia, rappresentazioni altrettanto antiche che raffigurano Leda stesa sotto il cigno, che le avvicina il becco alle labbra per baciarla, oppure mentre il cigno l'abbraccia in un gesto teneramente umano...

Tintoretto (Jacopo Robusti), Leda e il cigno, c. 1570



Ridolfo Ghirlandaio, Leda, c. 1560

Infine, la terza tipologia rappresenta Leda accosciata o sdraiata con il cigno accanto ed ha connotazioni erotiche più o meno marcate, come in quest'altro quadro rinascimentale, dove la fanciulla è rappresentata con il cigno fra le cosce, mentre con la mano lo aiuta ad accoppiarsi con lei...

Correggio (Antonio Allegri), Leda, c. 1530-31

Edited by Monnalisa - 2/3/2024, 17:08

Ah ah ah ah... credo tu abbia ragione: quelli che si scandalizzano tanto facilmente, è probabile che pensano alle peggiori zozzerie. :kicher.gif:

Lieta che tu abbia apprezzato le opere che ho scelto e soprattutto le versioni di Leonardo e Michelangelo, che sono effettivamente tra le più interessanti/intriganti. Comunque, su questo tema ci sono altre soprese in serbo: non abbiamo ancora parlato del cigno.

Alla prossima puntata... ciao, Serenella!

Edited by Monnalisa - 2/3/2024, 17:09