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| SEMBRANO PIANTE, INVECE...
Nei fondali sottomarini delle isole Svalbard, a nord della Norvegia, un gruppo di ricercatori ha scoperto una vera e propria foresta di animali sottomarini: ecosistemi che si formano a decine di metri sotto la superficie del mare, a partire dal punto in cui la luce solare non riesce più a penetrare. Da lì in poi le piante non possono più sopravvivere e nelle profondità oceaniche restano solo gli animali. Anche se a prima vista non si direbbe: coralli, spugne e altri organismi pluricellulari si adagiano sul fondale muovendosi appena con la corrente, più simili a esseri vegetali. È il regno degli "idrozoi", specie marine - tra cui rientrano polipetti e meduse, coralli molli e attinie - dipendenti l'uno dall'altra per nutrimento e protezione, che proliferano formando delle foreste simili a quelle che si trovano in superficie, ma ancora più intricate e inaccessibili. Nonostante le temperature glaciali dell'acqua (-40° e più), organismi animali invertebrati come le attinie della foto sopra, anche noti come "anemoni d mare", proliferano in quelle profondità sottomarine... ed è affascinante ricordare che questi organismi dall'aspetto delicato e attraente nascondono abilmente un animo "pungente". Infatti, i loro tentacoli, che ondeggiano lievi nelle correnti marine, sono fortemente urticanti e servono per catturare piccoli pesci e animaletti invertebrati di cui si cibano, poiché sono anche molto voraci.
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