Giusto per non smentire la fama di festival tamarro guadagnata sul campo, leggo che anche stasera la platea del Teatro Ariston di Sanremo ha nuovamente fischiato Geolier quando Amadeus ha letto la classifica generale provvisoria, che vede Geolier al comando.
Se poi vogliamo insistere sul concetto che il festival di Sanremo di quest'anno è davvero tamarro, allora è il caso di ricordare ciò che è accaduto qualche sera fa: vittima, stavolta, un'altra giovanee cantante, pure napoletana come Geolier: un caso? Parliamo della giovanissima (23 anni) Marianna Mammone, in arte BigMama: un nome scelto come sfida per il suo aspetto fisico e contro ogni discriminazione...
La sua colpa? Il suo corpo grasso, quindi
non conforme. Grazie ad una storia personale piena di esperienze forti che è riuscita a rrielaborare, BigMama ha esordito a Santremo lo scorso anno in un duetto con Elodie e quest'anno partecipa tra i big, grazie alla sua bella voce e ad una personalità determinata. Eppure, la cantante non si mai illusa che la sua presenza a Sanremo sarebbe passata inosservata. In un'intervista rilasciata a pochi giorni dall'inizio del festival, aveva detto: «Qualsiasi cosa faccia una donna, verrà sempre criticata per il proprio fisico». E aveva aggiunto: «Mi farò confiscare il telefono, non voglio leggere niente; so già che arriveranno insulti e offese». Inoltre, il giorno dopo la sua prima esibizione ha detto: «Sono donna, grassa, rapper e queer: le ho tutte».
E le polemiche sono arrivate, puntuali. L'ad della Rai Roberto Sergio ha chiesto l'immediata apertura di un provvedimento disciplinare a carico di un giornalista della tv pubblica che ha pubblicato su X un tweet di body shaming nei confronti dell'artista in gara, poi ritirato. Non è chiaro chi sia il giornalista in questione, ma, purtroppo, non è stato il primo né l'ultimo a fare commenti del genere. Basta andare a leggere quelli sotto i post con le foto e le interviste di BigMama per ottenere uno spaccato di come in Italia la grassofobia sia ancora un problema enorme: i corpi non conformi agli standard di bellezza vengono tuttora considerati indegni di prendere spazio, specialmente in una manifestazione come Sanremo.
Anche "Striscia La Notizia", in onda su uno dei canali-spazzatura di Berlusconi, ha cavalcato l'onda,
paragonando BigMama a Ursula, la strega cattiva de "La Sirenetta", il cartone animato Disney. Forse, a Canane 5 ignorano cosa sia il
Fat Villain Trope, ossia quello stereotipo usato spesso nell'intrattenimento per cui il 'cattivo' della storia ha un corpo grasso e Ursula ne è un perfetto esempio. Il guaio è che questo stupido concetto consolida l'idea che il grasso abbia una connotazione moralmente negativa e spinge molta gente a considerare il corpo grasso come mostruoso e intrinsecamente cattivo. Un modo di pensare pericoloso e violento, un
body shaming inaccettabile.
Edited by Monnalisa - 13/2/2024, 13:10