https://pagineazzurre.forumcommunity.net/google2e8e687b8779fb83.html
Pagine Azzurre

Il diritto all'aborto è sacrosanto e non si tocca!

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 26/2/2024, 18:57
Avatar

Advanced Member

Group:
Admin
Posts:
6,944

Status:


Obbligo di ascoltare il battito del feto prima di interrompere la gravidanza
La proposta di legge antiabortista, voluta dalla destra e dagli ultracattolici, approda alla Camera



maternita%CC%80


Approda alla Camera dei deputati la controversa proposta di legge «Un cuore che batte». Con una modifica alla legge 194/1978, la quale disciplina e tutela il diritto all’aborto, il provvedimento – promosso da realtà associative ultracattoliche come Pro Vita & Famiglia onlus – vuole obbligare i medici a far vedere il feto alle donne incinte e a fargli ascoltare il battito cardiaco prima di abortire. Si tratta una proposta di iniziativa popolare che ha raccolto 106mila firme e già passate al vaglio, che ora verrà discussa presso le Commissioni riunite di Giustizia e Affari Sociali. «Far ascoltare alle donne il cuore pulsante del figlio è un primo passo importante per dimostrare, sia a livello medico che giuridico, che quella è una vita a tutti gli effetti e dunque il concepito, in quanto essere umano, ha dei diritti, primo di tutti quello alla Vita, senza il quale non possono esserci, a cascata, tutti gli altri», dichiara il portavoce di Pro Vita, Jacopo Coghe. Si tratta di proposte da sempre ostili alle opposizioni politiche, le quali parlano di «vergogna» e «attacco ai diritti delle donne».

Nella stessa direzione vanno anche gli altri due disegni di legge presentati da alcuni senatori del centrodestra, i quali propongono di modificare l'articolo 1 del codice civile al fine di riconoscere al feto la capacità giuridica al momento del concepimento, e non – come previsto attualmente – dopo la nascita. La proposta di legge «Un cuore che batte» è già in vigore in altri Paesi a guida ultraconservatrice. È il caso, ad esempio, dell'Ungheria di Viktor Orbán che dal 2022 ha introdotto tale obbligo per il personale sanitario. Sulla possibilità che approdi anche in Italia, si era espresso anche l'Ordine dei Medici di Torino, definendo la proposta preoccupante sotto i profili etici, deontologici e scientifici. «Se la modifica dovesse passare – aveva sottolineato il presidente dell'Ordine dei Medici di Torino, Guido Giustetto – imporrebbe al medico di violare gli obblighi deontologici di autonomia e indipendenza della professione, appropriatezza delle prescrizioni diagnostiche terapeutiche e di buon uso delle risorse».


Open.online
 
Top
view post Posted on 29/2/2024, 13:25
Avatar

Advanced Member

Group:
Admin
Posts:
6,944

Status:


Il Senato francese ha votato per inserire la libertà di abortire nella Costituzione

Manca un ultimo voto, ma a questo punto le possibilità che la norma venga approvata sono piuttosto alte: è una proposta di cui si discute da quasi due anni



1709147416-BANZAILIQSOLD1_20240228162944687_904ff64cbb41c163a7ff06d1b63ca1a4
Una gruccia che riporta la scritta "L'interruzione Volontaria di Gravidanza è sacra" durante una manifestazione a sostegno del diritto all'aborto a Parigi (EPA/Mohammed Badra)


Mercoledì sera il Senato francese ha approvato una proposta di legge che inserisce nella Costituzione la libertà per le donne di abortire, con 267 voti a favore e 50 contrari. È una decisione molto importante per la Francia, dove si discute di questa proposta da quasi due anni. La proposta inserisce nell'articolo 34 della Costituzione «la libertà garantita alla donna all'interruzione di gravidanza» ed era già stata approvata dall'Assemblea nazionale francese, la Camera Bassa del Parlamento, lo scorso gennaio. Il ministro della Giustizia Eric Dupond-Moretti ha commentato la notizia dicendo che «questa sera il Senato ha scritto una nuova pagina sui diritti delle donne».

Per essere approvata in via definitiva, la legge dovrà essere votata dai tre quinti dei parlamentari dell'Assemblea e del Senato, riuniti in seduta plenaria nel cosiddetto Congresso di Versailles: il presidente francese Emmanuel Macron, che è favorevole all'inserimento del diritto nella Costituzione, ha convocato la seduta per il prossimo 4 marzo. A questo punto le probabilità che l’emendamento sia approvato sono piuttosto alte, visto che entrambe le Camere si sono già espresse a favore.

L’esito del voto di mercoledì è stato incerto fino all'ultimo, dato che al Senato la maggioranza è detenuta dai repubblicani, un partito di centrodestra i cui rappresentanti sono particolarmente conservatori. Durante la discussione prima del voto finale il partito aveva fatto sapere che non era stata data un'indicazione di voto e che i suoi membri avrebbero votato «ciascuno secondo la propria intima convinzione».

Il risultato del voto è stato accolto favorevolmente da molte associazioni femministe attive in Francia. La Fondation des Femmes, attiva nell'ambito delle politiche di genere, ha definito il voto come «storico» e «una vittoria collettiva». In Francia nessuno dei partiti in Parlamento vuole rendere illegale l'aborto, che è stato decriminalizzato nel 1975. I repubblicani, e soprattutto il Rassemblement National, un partito di estrema destra, erano però contrari al suo inserimento nella Costituzione e avevano sostenuto che questa fosse una misura superflua.

Il processo di rafforzamento del diritto all'aborto in Francia era cominciato già nel 2022 dopo la decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti di revocare il diritto all'aborto a livello federale. A novembre 2022 l'Assemblea nazionale francese aveva approvato a larga maggioranza una proposta di legge costituzionale che prevedeva di inserire nella Costituzione il «diritto all’interruzione volontaria di gravidanza». Durante la seduta di mercoledì è stato anche bocciato un emendamento che avrebbe inserito nella Costituzione il diritto all'obiezione di coscienza sull’aborto per i medici, che è già legale in Francia.


ilPost, 28 febbraio 2024


Nota a margine. Una differenza abissale tra questa legge francese - legittima, sacrosanta e civile - e la proposta di legge italiana (voluta dalla destra e dall'ala cattolica ultraconservatrice) riportata in apertura di questo topic, che porterebbe l'Italia indietro di decenni, al tempo dei terribili aborti clandestini.
 
Top
view post Posted on 5/3/2024, 15:47
Avatar

Advanced Member

Group:
Admin
Posts:
6,944

Status:


Il Parlamento francese approva la riforma: l'aborto è nella Costituzione

Modifica della carta fondamentale approvata dalla schiacciante maggioranza dei membri del Parlamento riunito a Versailles 780 voti a favore, 72 contro

4fbd68f29bbe91fe07b753e4558b3f1b


La Francia diventa il primo Paese al mondo ad iscrivere esplicitamente il diritto all'Interruzione volontaria di gravidanza (Ivg) nella Costituzione, una modifica della carta fondamentale approvata dalla schiacciante maggioranza dei membri del parlamento eccezionalmente riuniti in congresso a Versailles, la reggia del Re Sole alle porte di Parigi.
«Fierezza francese, messaggio universale», ha scritto il presidente Emmanuel Macron su X dopo lo storico via libera, dando appuntamento ai cittadini l'8 marzo (Festa internazionale dei diritti della donna) alle ore dodici in Place Vendôme a Parigi per «celebrare insieme l'ingresso di una nuova libertà garantita nella Costituzione con la prima cerimonia di sigillatura aperta al pubblico», davanti al ministero della Giustizia.

Sul totale dei 925 parlamentari aventi diritto, ad esprimersi per la revisione costituzionale sono stati 852: i voti a favore sono stati 780, i contrari 72. La maggioranza necessaria per modificare la Costituzione, quella dei tre quinti del Parlamento, è stata ampiamente raggiunta. All'annuncio, un applauso lunghissimo - iniziato dalla presidente del Congresso riunito, la presidente dell'Assemblée Nationale Yael Braun-Pivet - è risuonato nella Salone dell'Aile du Midi del castello di Luigi XIV. Contemporaneamente, sulla place du Trocadéro a Parigi, dove erano riunite migliaia di persone davanti a un maxischermo collegato in diretta con Versailles, è esplosa la gioia. Di fronte, la Tour Eiffel ha cominciato a scintillare per celebrare l'evento, mentre si illuminava la scritta sulla torre 'Mon corps, mon choix ("Mio il corpo, mia la scelta").

Video



Il diritto all'aborto è sempre «in pericolo, alla mercé di coloro che decidono se riconoscerlo o meno», aveva avvertito il premier Gabriel Attal, secondo cui il voto riscatta «un debito morale» nei confronti di tutte le donne che «hanno sofferto sulla loro pelle». Con questa modifica costituzionale, ha proseguito il premier nell'intervento prima del voto, «la Francia sarà pioniera, fedele alla sua eredità di Paese faro dell'umanità e patria dei diritti dell'uomo e anche e soprattutto dei diritti della donna».

Nella votazione bipartisan, che ha riunito l'intero arco costituzionale, dall'estrema sinistra di Jean-Luc Mélenchon all'estrema destra di Marine Le Pen, è stata introdotta nell'articolo 34 la frase: «La legge determina le condizioni in cui si esercita la libertà garantita alla donna di far ricorso ad un'interruzione volontaria della gravidanza». Per il sì era richiesta una maggioranza dei 3 quinti dei suffragi espressi, raggiunta senza difficoltà dopo il voto quasi unanime di Camera e Senato (493 deputati contro 30 e 267 senatori contro 50) nelle scorse settimane. La decisione di iscrivere nella Carta fondamentale la «libertà» di ricorrere all'aborto era stata annunciata da Macron un anno fa, nel marzo 2023.

Secondo Mathilde Panot, capogruppo di La France Insoumise (Lfi), tra le principali promotrici dell'iniziativa, l'odierno passo costituisce anche una «promessa per le donne che lottano ovunque nel mondo». «Continueremo per quelle che resistono a Trump, Bolsonaro, Orbán, Milei, Putin, Giorgia Meloni, senza dimenticare i mullah e i dittatori teocratici», gli ha fatto eco la senatrice socialista, Laurence Rossignol, suscitando le standing ovation del congresso a Versailles.

Non sono mancate le critiche, a cominciare da quelle del Vaticano e della conferenza episcopale di Francia (Cef). La Pontificia Accademia per la Vita ha avvertito che «proprio nell'epoca dei diritti umani universali, non può esserci un diritto a sopprimere una vita umana». Mentre in una nota diffusa in mattinata, i vescovi francesi hanno lanciato un appello al digiuno e alla preghiera. «Il nostro Paese - secondo l'organismo guidato da Monsignor Eric de Moulins Beaufort - si onorerebbe iscrivendo piuttosto la promozione dei diritti delle donne e dei bambini. Di tutti i Paesi europei, la Francia è l'unico dove il numero di aborti non cala ed è anche cresciuto negli ultimi due anni. Preghiamo soprattutto affinché i nostri concittadini ritrovino il gusto della vita, di darla, di riceverla, di accompagnarla, di avere e di allevare dei bambini».
Nel pomeriggio, diverse centinaia di manifestanti anti-abortisti si sono riuniti nei pressi della reggia di Versailles su iniziativa dell'associazione "Marche pour la Vie", per protestare contro la riforma che, secondo sondaggi, avrebbe l'appoggio dell'80% dei francesi. I manifestanti hanno detto di voler proteggere la vita e contestano il fatto che - secondo loro e nonostante le rassicurazioni del governo - «i medici non avranno più modo di esercitare il loro diritto di coscienza».


Ansa.it, 4 marzo 2024
 
Top
2 replies since 26/2/2024, 18:57   10 views
  Share